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martedì, Novembre 18, 2025

Flagging out anche nel Salento, scoperte 11 imbarcazioni con proprietario italiano ma battenti bandiera estera. Scoperti due evasori totali

 I finanzieri della Sezione Operativa Navale di Otranto, con il coordinamento del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari, nel corso di un’attività di controllo delle coste e degli approdi pugliesi, hanno individuato, nei porti salentini, undici imbarcazioni da diporto battenti bandiera estera, di fatto appartenenti a cittadini italiani. In sintesi l’operazione ha portato a scoprire 11 imbarcazioni da diporto battenti bandiera estera; per otto di esse (5 belghe, 2 francesi ed una inglese), la mancata compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi da parte dei rispettivi titolari, per un valore complessivo di circa 714mila euro. Scoperti due evasori totali, proprietari di imbarcazioni di lusso. Gli ulteriori approfondimenti di natura tributaria e fiscale finalizzati alla verifica di coerenza delle dichiarazioni dei redditi con la reale capacità reddituale/contributiva hanno consentito di scoprire due evasori totali, proprietari di imbarcazioni di lusso. E’ questo il cosiddetto fenomeno del flagging out, che consiste nella condotta posta in essere da parte di taluni proprietari e armatori di yacht i quali, al fine di contenere i costi complessivi di gestione di una unità navale, ricercano registri navali esteri per  ottenere una riduzione delle voci di spesa relative, ad esempio, alle dotazioni di sicurezza, equipaggiamenti, assicurazioni e/o imposte. Molti proprietari di imbarcazioni da diporto, in alcuni casi yacht di lusso, preferiscono emigrare, solo sulla carta, verso registri navali esteri, dismettendo così la bandiera nazionale, nel tentativo di realizzare una notevole riduzione dei costi di gestione e di occultarne il possesso al Fisco italiano.

 

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