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Paolo Emilio Stasi, mostra al Castromediano per restituire la dimensione dello studioso eclettico.Inaugurazione domani alle 17.30

Sarà inaugurata al Museo Castromediano di Lecce il 22 dicembre 2022, ore 17.30,  la mostra Paolo Emilio Stasi. Pittore e archeologo in Terra d’Otranto tra Otto e Novecento, realizzata dal Polo biblio-museale di Lecce in collaborazione con la Presidenza del Consiglio regionale della Puglia.   Un progetto che unisce le vocazioni del Museo Castromediano, dall’archeologia alla storia dell’arte, dalle attenzioni verso gli archivi, all’impegno sul restauro. La mostra scaturisce anche dal ricorrere del centenario della scomparsa di Stasi. Il Museo Castromediano ha realizzato questo significativo  progetto curatoriale a una delle personalità più stimolanti e meno note della cultura di Terra d’Otranto di fine Otto e inizi Novecento. Paolo Emilio Stasi (Spongano 16 gennaio 1840 – 4 marzo 1922). era Pittore, archeologo, pensatore illuminato quindi il personaggio ideale per essere al  centro di un progetto che include opere d’arte, reperti archeologici, fotografie, documenti e altri materiali provenienti da collezioni private e dalle raccolte del Museo Castromediano.  Il progetto, concepito con la fondamentale disponibilità degli eredi (in particolare il pronipote, arch. P.E. Stasi) e in collaborazione con la Soprintendenza ABAP per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, il Teatro Pubblico Pugliese e la Provincia di Lecce, è stato realizzato grazie alla collaborazione della società Esterno Notte, associazione che opera seguendo una linea etica di valorizzare i beni architettonici, il paesaggio naturale e il patrimonio culturale, nel rispetto e nella tutela della natura e del territorio, attraverso la proposta di allestimenti artistici. Tra le tante cose da ricordare certamente quella che Paolo Emilio Stasi fu lo scopritore del  deposito preistorico di Grotta Romanelli, primo sito del Paleolitico superiore in Italia. Oggi, il Museo Castromediano intende recuperare la figura di P. E. Stasi come pioniere di studi preistorici (Grotta Romanelli, Grotta Zinzulusa di Castro, Cunicoli dei Diavoli di Porto Badisco) e come esponente in Terra d’Otranto della pittura “napoletana” di fine ‘800-inizi ‘900. La mostra sarà visitabile fino al 31 gennaio 2023, tutti i giorni dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 20.

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