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Parte il 14 prossimo il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing

Mercoledì 14 dicembre 2022 si apriranno all’Università del Salento le attività del Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing: l’appuntamento è alle ore 15 nell’aula magna del Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” (Villa Tresca, complesso Ecotekne, ingresso dalla via per Arnesano); parteciperanno all’incontro il Rettore Fabio Pollice, il responsabile scientifico del Centro per UniSalento Daniele Martello e i docenti referenti  Achille Nucita (Fundamental Research & Space Economy), Piero Lionello (Earth & Climate) e Antonella Longo (Digital Society & Smart Cities). Avviato lo scorso luglio, il Centro è stato proposto dall’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e conta 51 membri fondatori su tutto il territorio nazionale, provenienti dal settore pubblico e da quello privato, dal mondo della ricerca scientifica e dall’industria: il Centro metterà a sistema le varie conoscenze, competenze e risorse di queste realtà operanti in molteplici ambiti, con l’obiettivo di costruire un’infrastruttura distribuita e trasversale che supporti la ricerca scientifica e il mondo produttivo nell’innovazione e digitalizzazione del Paese. Coerentemente con gli obiettivi strategici del PNRR, realizzerà i suoi obiettivi promuovendo le carriere dei giovani e iniziative per il superamento del divario di genere nelle carriere professionali e tra il Nord e il Sud del Paese. Il Centro conterà su un finanziamento, su fondi Next Generation EU nell’ambito della Missione Istruzione e Ricerca del PNRR coordinate dal MUR – Ministero dell’Università e della Ricerca, pari a 319.938.979,26 euro, di cui il 41% sarà investito nel Sud Italia. Oltre 100 milioni di euro saranno dedicati al personale: un investimento che viene considerato prioritario, con una partecipazione femminile di almeno il 40%, e con quasi 16 milioni di euro riservati a borse di dottorato. L’investimento complessivo presso l’Università del Salento supererà i 2.3 milioni di euro, di cui almeno 1 milione di euro sarà destinato all’assunzione di PhD e giovani ricercatori. Spiega il professor Daniele Martello: «La nostra è la società dei dati: negli anni più recenti, la sempre maggiore digitalizzazione di pressoché ogni attività umana ha prodotto e messo a disposizione un’immensa quantità di dati e di informazioni, e nel futuro prossimo questa tendenza andrà sempre più incrementandosi. Archiviare, ordinare, condividere, processare e interpretare questi dati, i cosiddetti big data, è diventata la grande impresa di oggi per rendere competitivo il Paese, sia nella ricerca scientifica, sia nel sistema produttivo, così da essere in grado di affrontare le sfide presenti e future su questioni chiave.  La gestione dei big data è quindi una priorità, per la quale sono necessarie ingenti risorse di calcolo, lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative”.  Il Centro ambisce a diventare un ecosistema attrattivo a livello internazionale, rafforzando la competitività e contribuendo alla leadership dell’Europa nel settore. In questo scenario nasce il Centro Nazionale HPC, Big Data e Quantum Computing, con il triplice scopo di costruire un’infrastruttura di supercalcolo italiana, di aggregare le risorse di ricerca e di innovazione nei settori maggiormente strategici per il Paese e per il Salento, e di posizionarsi come la piattaforma nazionale a supporto di iniziative scientifiche e industriali.

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