Un nuovo ricorso di LECCE CITTÀ PUBBLICA è stato depositato contro la ripresa delle esercitazioni a fuoco nel Poligono di Torre Veneri. In una nota diffusa dalla associazione si rende noto che al tempo stesso è in corso una denuncia presso l’Unione Europea, secondo le modalità previste nei casi di specie, per la violazione di norme del diritto Unionale. Lo comunica in una nota la stessa associazione.
La ripresa della attività al poligono è conseguente alla determina regionale che ha approvato la Valutazione di Incidenza Ambientale. Nel documento sottoposto all’esame della Regione Puglia, in cui vengono valutate le interferenze delle esercitazioni a fuoco dei carri armati con le esigenze di protezione ambientale di un Sito di Importanza Comunitaria è messo nero su bianco- continua la nota – non solo che i campionamenti effettuati nel sito registrano ripetuti superamenti delle soglie limite per diversi inquinanti, ma anche che tale circostanza ha determinato un problema serio da risolvere con misure di emergenza. Si legge infatti nel documento dei militari riportato nella determina regionale, che”Ad oggi, a cura del 15° Reparto Infrastrutture Bari è in itinere un progetto di Messa in Sicurezza d’Emergenza. Nell’attesa dell’avvio delle procedure M.I.S.E. i poligoni “Charlie” ed “Echo/1″ sono stati interdetti e segnalati ”

